Teatro alla Scala di Milano
– motion graphic –
– motion graphic –
Sul dinanzi domina un portico rustico con pergolato; ad un pilastro è appesa una gabbia aperta, dentro della quale si vede una gazza.
Per celebrare l’anniversario della nascita di Rossini, il Teatro alla Scala di Milano ha chiesto al regista, premio Oscar, Gabriele Salvatores di mettere in scena “La Gazza Ladra”. Il celebre regista, insieme al maestro Riccardo Chailly, ha dato forma ad un’ elegante rivisitazione che è andata in scena per tutto il mese di aprile 2017.
G.Salvatores desiderava concludere lo spettacolo inserendo la proiezione del volo di una gazza. Altra richiesta, quella di utilizzare per la proiezione un tulle trasparente, piuttosto che il classico telo da proiezione, in modo da permettere allo spettatore di intravedere la scenografia sullo sfondo.
Una volta individuate e definite insieme al regista le modalità operative più adatte alle sue esigenze, è stata progettata e realizzata un’animazione video della gazza e del cielo di sfondo. Le componenti più importanti del lavoro sono state l’identificazione delle dimensioni utili al soggetto rispetto allo schermo di proiezione, la creazione della dinamica del volo dell’uccello, l’utilizzo di rapporti cromatici utili a valorizzare la proiezione su tulle. A tal proposito, nella fase di sviluppo del cielo, è
stato importante calibrare i rapporti tra blu e azzurri in modo da valorizzare la trasparenza del materiale e sfruttare la scomparsa della proiezione, di norma regolata sugli scuri, per svelare la scenografia dietro al telo da proiezione. Altrettanto fondamentali sono state la definizione delle dimensioni, di modo che la figura potesse apparire sia verosimile che fruibile, e l’individuazione della dinamica del volo più adeguata per creare una traiettoria realistica e sinuosa.
Intanto che esce il Podestà e che la Ninetta protende le braccia a sua Padre, il quale si vede salir la collina, la gazza scende sulla tavola, rapisce un cucchiaio e se ne vola via.